Vincenzo Camerino, critico cinematografico, è docente di Semiologia e storia del cinema presso l’Università di Lecce. Ha pubblicato numerosi volumi di narrazioni filmiche. Ultimamente Il divismo aHollywood, Carlos Saura, Le inquietudini della storia, Le armonie del cinema.
Il libro con felice ispirazione di scrittura affronta i temi del fare cinematografico nel Sud dei Sud aprendo interrogazioni politiche, esortando strategie di accoglimento e custodia creativa, segnalando eccellenze e percorsi di meritata notorietà. Il cinema a Sud, è strumento di una rinascita che mal si concerta con il paludato incedere degli amministratori pubblici, imbarcati in avventure che poco comprendono dei valori e delle reali opportunità che l’operare per e con il cinema offre ai territori.
Ricerca estetica e graffio poetico sono ingredienti di una mobilitazione della fantasia che mischia qualità della luce, particolarità paesistica, convenienze di produzione con una socialità ancora da indagare nella sua sostanza narrativa. Ferita solo accarezzata da sensibilità che insieme cuciono ironia e intenso dramma, coniugando lingue e saperi, ri-facendo sottilmente il filo ad una tradizione interpretativa ed autoriale sempre presenti, radice e stimolo al fare. Materia di visioni che osano una procedura di «esperienza socializzante» in una «dimensione culturale» che è «problematizzazione, esaltazione del dubbio, capacità dissensuale, fermento valutativo che disvela la latenza, figurazione del creato, ricomposizione dell’armonia perduta».
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