Dieci racconti, dieci autori diversi selezionati da un’apposita giuria tecnica tra i tanti elaborati pervenuti alla segreteria organizzativa. Un concorso letterario alla sua terza edizione, due giurati d’eccezione come Mauro Marino e Pierfrancesco Pacoda. A comporre la decade vincente scrittori professionisti e non, come Marco Del Vecchio, Giulia Reale, Graziano Gala, Ezio Riccardo Epifani, Salvatore Sindaco, Mimma Leone, Edoardo Micati, Antonello Giurgola, Maria Antonia Tamiano, Valentino Leuzzi.
Un Salento splendido da raccontare con la sua storia, le tradizioni, il folclore, fatto di paesaggi in cui emergono il mare, il sole, il vento, i muretti a secco, le masserie, la pizzica, le feste, l’estate, l’arte, il barocco… ma anche le sue contraddizioni, come un frutto dolce, profumato e colorato, ma irto di spine. Un viaggio spazio-temporale che ci porterà a visitare città contemporanee, disilluse e disincantate, ma non per questo meno belle e intriganti, contrade, borghi e paesi sospesi nel tempo, tra voli di uccelli e cespugli odorosi, con luoghi e parole che creano sentimento, emozione e canto.
Marco Del Vecchio ci racconta di Maria e del mondo magico salentino, di quando l’Uru era realtà tangibile in un quotidiano rurale immerso nella natura eppure esposto al pregiudizio della “religione”. A far da controcanto il passo fantasy di Giulia Reale che ci accompagna alla scoperta di una Piazza Mazzini dove case, palazzi e monumenti levitano nell’aria avvolti in una specie di bolla e dove il locale più attraente è il Cyber-Pizza. Graziano Gala è invece pienamente “urbano” e contemporaneo nello svelare i segreti retroscena del Parlangeli, dei rituali e delle relazioni universitarie in esso custodite. Ezio Riccardo Epifani ci insegna a volare con gli occhi attenti agli infiniti segreti del paesaggio, odori, colori sollecitano alla leggerezza e alla visione. Salvatore Sindaco ci conduce nel segreto dello scriptorium nella Otranto degli amanuensi, tradizione scordata, radice tradita della natura cosmopolita della nostra terra. Edoardo Micati, come in una spy story, intesse vicende e cospirazioni del Salento risorgimentale mentre Antonello Giurgola - con un singolare omaggio ad Osvaldo Soriano - quello dei giochi da bar, quando i bar erano ancora luoghi di sfida e di condivisione prima e dopo la partita di pallone… E poi l’amore: Mimma Leone, Maria Antonia Tamiano e Valentino Leuzzi usano e attraversano la città per raccontare attese, desideri e incontri. (Mauro Marino)
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