Taranto tra pistole e ciminiere di Ghizzardi Nicolangelo , Guastella Arturo

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Nicolangelo Ghizzardi è in magistratura dal 1984. Attualmente è magistrato di Cassazione con funzione di Procuratore della Repubblica Aggiunto presso il Tribunale di Brindisi. Per diversi anni ha svolto le funzioni di procuratore presso il Tribunale di Taranto sostenendo l’accusa nei più importanti processi alla criminalità tarantina. Autore di scritti ed articoli di dottrina nel settore del diritto, per la prima volta si cimenta con un’opera di alto respiro.
Arturo Guastella, giornalista dal 1971. Ha diretto per 14 anni Videolevante, tenendo corrispondenze dall’Italia e dall’estero con il Messaggero, il Corriere della Sera, l’Espresso, Arrivederci. Per i “Quaderni” del circolo Rosselli ha pubblicato con Vittorio Emiliani, Piergiovanni Guzzo e Roberto Conforti, “Dossier Archeologia” per l’edizione TCI, “I musei del Sud” e per Scorpione Editrice “Fatti così”.
 
 Un viaggio, guidato, negli anni peggiori di Taranto, per svelare tutte le vicende e i misteri della città pugliese, quella "maledetta" segnata dall'ascesa e dalla caduta della cosca mafiosa capeggiata da Antonio Modeo, detto "Il Messicano" e dai suoi fratelli Gianfranco, Riccardo e Claudio. Un percorso che ricostruisce la storia del clan mafioso dei fratelli Modeo a Taranto e una delle mattanze, scoppiata nel 1989, più sanguinose che abbia mai toccato la città. Una storia segnata da 169 morti e da una guerra fratricida per il controllo del territorio, che “Città Criminali” documenta attraverso ricostruzioni in fiction, materiale di repertorio della Rai, filmati recuperati dalla Fondazione Ansalto, da Studio 100 e da Telenorba. Le ricostruzioni in fiction si alternano a interviste ai protagonisti dell’epoca, tra cui Nicolangelo Ghizzardi.